Ritorno

 

“Ritorno in Europa. Nel mezzo della grande trinciatrice! Guerra mondiale.”

 

Con la Z di zurück si chiude l’elenco di termini che Lenhart aveva selezionato come rappresentativi della sua esperienza giapponese e che avrebbe voluto ampliare in un racconto del suo viaggio da lasciare al diletto di potenziali futuri artisti viaggiatori nel Sol Levante. Il commento lapidario sembra voler suggerire l’inevitabilità del rientro in considerazione delle circostanze politiche che Lenhart probabilmente conosce bene. In Giappone ha potuto frequentare ambienti elevati, vicini alle sfere di governo e militari. Molti soggetti dei ritratti che gli furono commissionati furono direttamente coinvolti nella gestione del secondo conflitto mondiale. Tra i disegni anche un ritratto del generale Sadao Araki, uno dei principali fautori dell’ascesa del militarismo in Giappone, già Ministro della Guerra e successivamente, come Ministro dell’Educazione, responsabile di una massiccia propaganda nazionalista. Al termine del conflitto verrà condannato per crimini di guerra, sorte cui miracolosamente sfuggì il barone Takaharu Mitsui, un eminente filatelico e uno dei principali mecenati di Lenhart in Giappone.

Il commento sulla guerra, definita “grande trinciatrice”, non è gratuito: Lenhart ha già vissuto e combattuto nel corso della Prima guerra mondiale. Il soggiorno giapponese, descritto nei suoi appunti con entusiasmo, meraviglia e un’incrollabile ironia, si chiude con una nota di profonda amarezza.